Il gioco dell’analisi
Una mia paziente (nel senso più corretto del termine, cioè che ha la pazienza di lavorare con me), mi ha inviato pochi minuti fa il seguente messaggio: “Comunicato del sindacato nazionale degli psichiatri: cari concittadini, poiché siamo inondati di chiamate, vi informiamo che durante il periodo della quarantena è assolutamente normale parlare con i muri, con le piante e con altre cose; vogliate contattarci soltanto se vi rispondono, grazie” Io: “Mi raccomando quindi, se il muro le risponde non esiti a contattarmi” Lei: “Mah! Parlavo poco fa con l’armadio ed era...
read moreLa nostalgia
Un sentimento mai come oggi così percepito ed intenso. Nostalgia per ciò che era, per un senso di libertà, per l’incontro umano, per il lavoro, per il movimento autonomo, per quel senso di rassicurazione autoindotto nelle faccende del quotidiano. Il grande regista Andrej Tarkovskij nel film Nostalghia ci immette clamorosamente ed intimamente nel vissuto interiore della nostalgia. Tratta di un poeta sovietico, Andrej Gorčakov, in Italia per scrivere la biografia di un compositore russo del XVIII secolo, Andrej Sosnovskij. Lo accompagna la sua interprete, la bella e irrequieta Eugenia....
read moreI lutti mancati
Uno degli aspetti più temibili di questa situazione estrema, è ovviamente il senso di morte che ci attanaglia e ci scarnifica. È un senso atavico, primordiale, celato. Mi succede anche oggi di ricevere richieste sulla possibilità di parlare coi propri figlioli della morte di un parente, come se parlarne portasse con sé traumi furibondi. Un tabù radicato che risiede (anche) nel tentativo religioso di trasformare la morte in un passaggio estatico e privato del senso del dolore che, invece, le appartiene. Un dolore che sottolinea la nostra impotenza, la nostra essenza più vulnerabile, la...
read moreQuarantena genitori e figli: Edipo re.
Quello che accade dentro le mura domestiche tra genitori e figli è un tema molto battuto e considerato in questo momento durante i miei colloqui analitici: i figli, piccoli e meno piccoli, si ritrovano costretti all’interno dell’abitazione in compagnia di persone onnipresenti che fino a poco tempo fa si garantivano un impegno quotidiano tra dinamiche lavorative ed altro, i propri genitori. La co-presenza amplifica ciò che già c’era (o non c’era). Generando a volte situazioni faticose tanto per i genitori quanto per i figli. I genitori cercano strategie ludiche, passatempo e...
read moreEsplosioni nucleari di schegge artistiche
Fuori non scorre. Ma ti senti già lontano. Nella purezza dei vinti o nella rabbia dei sommersi, la vita rinasce… E non attraverso un fiore. Emanuele Paceschi è uno scrittore, poeta, e pochi giorni fa mi ha inviato come un dono improvviso questa poesia. L’ho apprezzata molto, sia per la potenza evocativa dell’autore, sia per il segnale che mi ha inviato. Mi ha emozionato nell’intensità del contenuto, piena di aggraziato disincanto. Ma anche nell’intensità del gesto: un dono poetico. La scrittura ancora oggi mi appassiona e mi accompagna, quale arte nobile che ci spinge a...
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