L’analista al di là del setting
Ecco. Per la prima volta in assoluto nella mia vita mi approccio a una visione sociale della mia professione. Ho sempre lavorato nell’intimità del mio studio professionale, nel comodo setting psicoanalitico in un riverbero emotivo continuo ma direzionato e contestualizzato, nella continuità di un lavoro rigoroso e “al di fuori del contesto sociale” (pur essendo la psicoanalisi un esercizio di formazione individuale/sociale). Per la prima volta esco dallo studio e mi approccio al dialogo esterno, come un bisogno impellente di dire alcune cose. La foto del profilo è emblematica: lo...
read moreL’ansia e il Covid19
Vorrei spendere poche e semplici parole sull’ansia generata dalla proliferazione ed estensione di questo virus. Lo stato di ansietà/panico che si è generato va inquadrato da due semplici punti di vista. Essendo l’ansia/paura sempre sempre sempre un segnale di pericolo, ci attiva e ci orienta per affrontare il pericolo. Ma di quale pericolo si tratta? Un pericolo esterno, certo, nello specifico il pericolo pandemico che ci mette in guardia nel fronte dell’informazione e dell’attuazione mirata di risposte cautelative e protettive: il che si traduce in attuazione degli standard...
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