Liberi di abbracciarci…
Restiamo nella smaniosa attesa di una liberazione dai vincoli di una quarantena protettiva e non voluta…laddove il grido più accomunante sembra essere: “liberi di abbracciarci”! Certo, è la simbologia del rapporto umano che sovrasta e ci accomuna, più volte ne abbiamo trattato e ne abbiamo valutato l’importanza biologica/sociale. Ma vorrei proporre un quesito provocatorio: perché liberi di abbracciarci? L’abbraccio è di certo il momento elevato di condivisone di due esperienze emotive e di due identità, che si fondono nel pathos di un momento consolatorio e di...
read moreUn virus disumano
Parlando in remoto con uno stimato medico del reparto infettivi di Pesaro, su vari argomenti clinici e sociali legati all’epidemia, un dato è emerso intensamente: la considerazione di quanto questo virus sia disumano. E non solo per la sua manifestazione clinica complessa e nuova, ma per l’effetto conseguente e necessario di distanziamento sociale/relazionale cui siamo sottoposti. Questa è una condizione nuova ed estrema che ci catapulta nella formula primaria dell’essere umano: il legame. Un virus che ci costringe all’allontanamento relazionale va a minare il caposaldo della natura...
read moreMens sana in corpore sano
Nella clausura della quarantena indubbiamente l’attività mentale richiede alimento continuo e uno sforzo in termini introspettivi non indifferente. L’ho costantemente ribadito: mai come ora l’emersione di materia psichica in termini di sentimenti intensi o di sintomatologie richiede studio e comprensione (laddove l’evento estremo può creare livelli di precarietà ed impronte emotive potenti). Ma non dimentichiamoci della nostra macchina portante: il corpo. Il corpo racconta, esprime la nostra vita e il nostro psichismo; tanto quanto la mente “usa” il corpo per comunicare il...
read moreInsonnia
Uno dei sintomi più diffusi in questo periodo sovraccarico è indubbiamente la difficoltà ad addormentarsi, se non un’insonnia prolungata. Il dormire rappresenta per l’essere umano il momento significativo che risponde all’esigenza di archiviare il materiale esperito durante la veglia seguendo un codice di archiviazione emozionale (dolore/piacere): si tratta del prezioso lavoro di formazione della memoria quale presupposto fondamentale per lo sviluppo della personalità. La fase che richiama maggiormente la nostra attenzione è la fase REM: una condizione che vede l’ippocampo (sede...
read moreDepressioni
Indubbiamente le sensazioni depressive in questo periodo si accentuano: malumori, tristezze, abbattimenti umorali, depressioni. Beninteso che parliamo di stati d’animo e sensazioni fisiologiche, dolorose ma collegate ad eventi che contestualmente le giustificano. In un periodo di costrizioni, ansie, ipocondrie, incertezze, morte: il dolore domina e il nostro lavoro è di accoglierlo e di significarlo/elaborarlo, inserirlo in un’opera laboriosa di riadattamento faticoso ma per certi versi prezioso. Accogliere il dolore anticipa il ritrovamento pieno del piacere dell’esistenziale. Proprio...
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