La bellezza del legame
Non c’è niente da fare, ci sono persone che ti stimolano e ti fanno stare bene. Questa sera l’aperitivo “in remoto” via Skype con Alberto e Francesca ci ha fatto sentire bene, come se tutto fosse nella norma. Il piacere di esser-ci, lo scambio divertito e la riflessione stimolante. Certo, si tratta di un giornalista scrittore molto noto e di una blogger competente e fine, ma non sono queste le caratteristiche (formali) che contraddistinguono le persone. Sono la voglia di raccontarsi, di stimolare, di arricchire, di incontrarsi, in un certo senso di affidarsi che impreziosiscono...
read moreIl dopo
Molti (pazienti e non) mi chiedono (è una delle domande più frequenti) come sarà il dopo, da un punto di vista psichico/sociale, finita la quarantena. Beninteso che non ho velleità profetiche, però un po’ di esperienza clinica e di buonsenso mi conducono verso talune semplici deduzioni. Noto che l’espressione che va per la maggiore è quella tipica delle catarsi: dopo saremo tutti più buoni, più attenti alle leggi del reale, più propensi al legame affettivo. In effetti se ci pensiamo ciclicamente l’essere umano incontra eventi che in teoria dovrebbero placarlo e redimerlo,...
read moreIl gioco dell’analisi
Una mia paziente (nel senso più corretto del termine, cioè che ha la pazienza di lavorare con me), mi ha inviato pochi minuti fa il seguente messaggio: “Comunicato del sindacato nazionale degli psichiatri: cari concittadini, poiché siamo inondati di chiamate, vi informiamo che durante il periodo della quarantena è assolutamente normale parlare con i muri, con le piante e con altre cose; vogliate contattarci soltanto se vi rispondono, grazie” Io: “Mi raccomando quindi, se il muro le risponde non esiti a contattarmi” Lei: “Mah! Parlavo poco fa con l’armadio ed era...
read moreLa nostalgia
Un sentimento mai come oggi così percepito ed intenso. Nostalgia per ciò che era, per un senso di libertà, per l’incontro umano, per il lavoro, per il movimento autonomo, per quel senso di rassicurazione autoindotto nelle faccende del quotidiano. Il grande regista Andrej Tarkovskij nel film Nostalghia ci immette clamorosamente ed intimamente nel vissuto interiore della nostalgia. Tratta di un poeta sovietico, Andrej Gorčakov, in Italia per scrivere la biografia di un compositore russo del XVIII secolo, Andrej Sosnovskij. Lo accompagna la sua interprete, la bella e irrequieta Eugenia....
read moreI lutti mancati
Uno degli aspetti più temibili di questa situazione estrema, è ovviamente il senso di morte che ci attanaglia e ci scarnifica. È un senso atavico, primordiale, celato. Mi succede anche oggi di ricevere richieste sulla possibilità di parlare coi propri figlioli della morte di un parente, come se parlarne portasse con sé traumi furibondi. Un tabù radicato che risiede (anche) nel tentativo religioso di trasformare la morte in un passaggio estatico e privato del senso del dolore che, invece, le appartiene. Un dolore che sottolinea la nostra impotenza, la nostra essenza più vulnerabile, la...
read moreQuarantena genitori e figli: Edipo re.
Quello che accade dentro le mura domestiche tra genitori e figli è un tema molto battuto e considerato in questo momento durante i miei colloqui analitici: i figli, piccoli e meno piccoli, si ritrovano costretti all’interno dell’abitazione in compagnia di persone onnipresenti che fino a poco tempo fa si garantivano un impegno quotidiano tra dinamiche lavorative ed altro, i propri genitori. La co-presenza amplifica ciò che già c’era (o non c’era). Generando a volte situazioni faticose tanto per i genitori quanto per i figli. I genitori cercano strategie ludiche, passatempo e...
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