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Normalità
Un grandioso ed epico ritorno desiderato alla normalità. Poi viene in mente che la normalità è questione complessa. Poiché corrisponde a leggi oggettive (il cervello umano funziona per tutti allo stesso modo); e a leggi soggettive, nel senso che dipende da livelli di soglia soggettivi, costruiti geneticamente e plasmati dall’apprendimento. Uno stesso comportamento acquista i toni della fisiologia (normalità) per una data persona in un dato momento storico ed evolutivo e poi diviene disarmonico pochi mesi/anni dopo. I medesimi tempi si...
read moreLa madre
È passata la festa della mamma, esula dalla quarantena ma si amplifica nel vissuto quotidiano del femminile che, in questo periodo più che mai, si ritrova a svolgere ruoli multilivellari: madre, maestra, moglie, figlia, cuoca, donna delle pulizie e quant’altro. Ma, al di là del dibattito sull’identità di genere e sulla fatica che il femminile ancor oggi, da retaggi antichi “antropologicamente” sanciti, compie per individuarsi (dibattito che meriterebbe comunque di essere svolto), ci concentriamo un attimo sul maternage. Il materno...
read moreFase 2
L’alba di questo “rientro” indubbiamente ci accelera. L’accelerazione mentale è uno sprint, un momento creativo, una piccola follia. Piacevole e rischiosa. Perché facilmente ci può deviare in una situazione fantasmatica, illusoria, carica di aspettative gratuite e forzate; e farci perdere il senso del pericolo, che in questo momento (come sempre) risulta fondamentale per non abbassare la guardia. Il desiderio di una “normalità” può diventare così aspro da riprodurla in modo anarchico. Oppure ci può destabilizzare,...
read moreLiberi di abbracciarci…
Restiamo nella smaniosa attesa di una liberazione dai vincoli di una quarantena protettiva e non voluta…laddove il grido più accomunante sembra essere: “liberi di abbracciarci”! Certo, è la simbologia del rapporto umano che sovrasta e ci accomuna, più volte ne abbiamo trattato e ne abbiamo valutato l’importanza biologica/sociale. Ma vorrei proporre un quesito provocatorio: perché liberi di abbracciarci? L’abbraccio è di certo il momento elevato di condivisone di due esperienze emotive e di due identità, che si fondono nel...
read moreUn virus disumano
Parlando in remoto con uno stimato medico del reparto infettivi di Pesaro, su vari argomenti clinici e sociali legati all’epidemia, un dato è emerso intensamente: la considerazione di quanto questo virus sia disumano. E non solo per la sua manifestazione clinica complessa e nuova, ma per l’effetto conseguente e necessario di distanziamento sociale/relazionale cui siamo sottoposti. Questa è una condizione nuova ed estrema che ci catapulta nella formula primaria dell’essere umano: il legame. Un virus che ci costringe all’allontanamento...
read moreMens sana in corpore sano
Nella clausura della quarantena indubbiamente l’attività mentale richiede alimento continuo e uno sforzo in termini introspettivi non indifferente. L’ho costantemente ribadito: mai come ora l’emersione di materia psichica in termini di sentimenti intensi o di sintomatologie richiede studio e comprensione (laddove l’evento estremo può creare livelli di precarietà ed impronte emotive potenti). Ma non dimentichiamoci della nostra macchina portante: il corpo. Il corpo racconta, esprime la nostra vita e il nostro psichismo; tanto quanto...
read moreInsonnia
Uno dei sintomi più diffusi in questo periodo sovraccarico è indubbiamente la difficoltà ad addormentarsi, se non un’insonnia prolungata. Il dormire rappresenta per l’essere umano il momento significativo che risponde all’esigenza di archiviare il materiale esperito durante la veglia seguendo un codice di archiviazione emozionale (dolore/piacere): si tratta del prezioso lavoro di formazione della memoria quale presupposto fondamentale per lo sviluppo della personalità. La fase che richiama maggiormente la nostra attenzione è la fase...
read moreDepressioni
Indubbiamente le sensazioni depressive in questo periodo si accentuano: malumori, tristezze, abbattimenti umorali, depressioni. Beninteso che parliamo di stati d’animo e sensazioni fisiologiche, dolorose ma collegate ad eventi che contestualmente le giustificano. In un periodo di costrizioni, ansie, ipocondrie, incertezze, morte: il dolore domina e il nostro lavoro è di accoglierlo e di significarlo/elaborarlo, inserirlo in un’opera laboriosa di riadattamento faticoso ma per certi versi prezioso. Accogliere il dolore anticipa il...
read moreGli adolescenti in quarantena (in gabbia)
Molte famiglie si trovano in casa ragazzi adolescenti che, come tutti quanti noi, vivono la costrizione protettiva di questo momento. Non dimentichiamo che l’adolescenza si caratterizza per lo stato di enorme vitalità che in questa fascia di età raggiunge il suo acme, patendo in maggior misura le misure contenitive della quarantena. Si tratta del periodo maximo dell’esplorazione, della potenza vitale, del tentativo di rottura degli schemi precedenti e dei vincoli familiari, della trasgressione e, soprattutto, della precarietà. Sì...
read moreLa bellezza del legame
Non c’è niente da fare, ci sono persone che ti stimolano e ti fanno stare bene. Questa sera l’aperitivo “in remoto” via Skype con Alberto e Francesca ci ha fatto sentire bene, come se tutto fosse nella norma. Il piacere di esser-ci, lo scambio divertito e la riflessione stimolante. Certo, si tratta di un giornalista scrittore molto noto e di una blogger competente e fine, ma non sono queste le caratteristiche (formali) che contraddistinguono le persone. Sono la voglia di raccontarsi, di stimolare, di arricchire, di incontrarsi, in...
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